Sotto questo nome vengono raggruppate dieci condizioni patologiche ereditarie e rare del tessuto connettivo,caratterizzate da iperestensibilità della pelle e delle articolazioni e fragilità cutanea,ecchimosi per traumi lievi,lenta guarigione delle ferite con cicatrici anomale. La loro distinzione viene effettuata in base a caratteristiche cliniche,biochimiche e genetiche.
Dati epidemiologici indicano un incidenza di un caso su 5.000-10.000 soggetti e può colpire in ugual misura sia il sesso maschile che quello femminile.
Cause:sappiamo che il collagene è il principale costituente del tessuto connettivo ed ha funzione di sostegno e resistenza;ne esistono di diversi tipi:-collagene di tipo I:è il più abbondante ed è presente soprattutto a livello delle ossa,legamenti e pelle; -collagene di tipo III:che costituisce la parete dei vasi; -collagene di tipo V:presente soprattutto a livello della pelle e dei legamenti. Quindi,mutazioni genetiche a carico del collagene di tipoI provocano fragilità ossea;tuttavia,se la mutazione coinvolge particolari regioni della proteina,avremo fragilità di tendini e legamenti,ma non dell’osso(forma artrocalasica). Alterazioni del collagene III determineranno alterazioni della resistenza delle pareti dei vasi(forma vascolare). Alterazioni del collagene V determineranno un aumento della lassità di pelle e tendini (forma classica).
A parte il tipo cifoscoliotico e il tipo dermatosparassi,tutti gli altri tipi vengono trasmessi con modalità autosomica dominante.
Classificazione:-tipo classico:viene trasmesso con modalità autosomica dominante;mutazione a carico del collagene V;si possono distinguere criteri maggiori che lo caratterizzano(articolazioni ipermobili e instabili,difficile cicatrizzazione dei tessuti,ernie,prolassi,ecchimosi) e criteri minori(pelle liscia e vellutata,lussazioni,ipotonia muscolare,dolore); -tipo ipermobile:viene trasmesso con modalità autosomica dominante;il difetto molecolare è sconosciuto;anche in questo caso si distinguono criteri maggiori(ipermobilità articolare e fragilità tissutale meno pronunciata rispetto al tipo classico) e criteri minori(dislocazioni articolari,dolore,ipotonia muscolare); -tipo vascolare:trasmesso con modalità autosomica dominante;mutazioni a carico del collagene di tipo III;è la forma più grave;la morte può sopraggiungere per rottura spontanea di arterie;criteri maggiori(pelle sottile e lucida; parete dei grossi vasi e dei principali organi cavi,come utero e intestino,sono estremamente fragili,ecchimosi diffuse);criteri minori(invecchiamento precoce della pelle,soprattutto di mani e piedi;fistole arterovenose,vene varicose,pneumotorace,rotture muscolari e tendinee); -tipo cifoscoliotico:trasmesso con modalità autosomica recessiva,dovuto alla mutazione dell’enzima lisil-idrossilasi;è molto raro ma estremamente grave;criteri maggiori:ipotonia muscolare dalla nascita,scoliosi,fragilità dei legamenti,fragilità corneale e del globo oculare;criteri minori:rottura di arterie,facilità di contusioni;le modificazioni a carico della gabbia toracica possono portare a problemi cardiaci e respiratori anche mortali; -tipo artrocalasia:trasmesso con modalità autosomica dominante;mutazione del collagene I per delezione dell’esone 6;è raro;criteri maggiori:lussazione delle anche e lassità dei legamenti;criteri minori:fragilità tissutale,lassità della pelle,ipotonia muscolare,scoliosi; -tipo dermatosparassi:modalità di trasmissione autosomica recessiva;mutazione a carico della proteina N-proteinasi che agisce sul collagene I;criteri maggiori:pelle cascante;criteri minori:rottura prematura delle membrane fetali,pelle pastosa.
Diagnosi:risulta essere essenzialmente clinica;ovviamente essendo una forma ereditaria è possibile,in alcuni casi,effettuare anche diagnosi prenatale. I sintomi principali sono rappresentati da:ipermobilità articolare dovuta ad una estrema lassità dei tessuti;la cute si presenta estremamente elastica e può dare origine a pieghe;risulta però essere anche più fragile con conseguente rallentamento della guarigione delle ferite;sanguinamento per lievi traumi; possibile interessamento di altri organi come utero,intestino,cuore e polmone.
Per quanto riguarda la terapia,non esiste un trattamento specifico per questa malattia ma si limita a curare ed intervenire sui sintomi. È necessario che i pazienti evitino sport ed ogni tipo di attività che possa esporli a traumi e che evitino farmaci che possono favorire il sangiunamento(es.aspirina).
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