Successione di movimenti tipici della crisi epilettica generalizzata di tipo grande male in cui da una prima fase tonica della durata di 20 minuti circa caratterizzata da irrigidimento di tutta la muscolatura corporea si trapassa gradualmente nella fase clonica per il sovrapporsi di periodi di decontrazione che aumentano progressivamente di durata.
Nella fase tonica, la persona diviene incosciente, i muscoli improvvisamente si irrigidiscono. Questa fase è generalmente la più breve della crisi e di solito dura solo pochi secondi. In alcuni casi la persona può anche emettere suoni simile ad un forte gemito.
Nella fase clonica, i muscoli della persona iniziano a contrarsi e a rilassarsi rapidamente, causando convulsioni. Vi è deviazione degli occhi in alto, la lingua è spesso imbrigliata; l'incontinenza è presente in alcuni casi. Il sonno segue invariabilmente una crisi tonico clonica. Spesso sono presenti confusione e amnesia al risveglio.
La crisi tonico clonica spesso è preceduta da un'aura.
Nell'aura, la persona può avvertire un deja vu, emozioni inusuali e magari inappropriate, visione e udito alterati, (anche con allucinazioni), e altri sintomi. Questa è effettivamente una crisi parziale semplice. Qualche volta la persona perde coscienza, e si muove in maniera insensata, in particolare verso la fine di questa fase, quando ormai la crisi progressivamente prende la forma di crisi parziale complessa. L'aura è dovuta al fatto che la crisi tonico clonica spesso inizia in un'area isolata del cervello, ma si propaga poi lentamente a tutto il cervello. Un'aura può durare da pochi secondi a diversi minuti, a seconda della persona; tuttavia alcune persone non sperimentano mai l'aura. Alcune persone non vivono la fase di aura durante le crisi tonico cloniche.
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