Tessuto di rivestimento della superficie esterna del corpo e delle cavità interne degli organismi animali e vegetali pluricellulari. Negli epiteli le cellule sono di forma geometrica ben definita e si trovano a stretto contatto fra loro, separate da spazi intercellulari di 10-30 mm, dal momento che risulta scarsa o assente la sostanza intercellulare. Le cellule sono inoltre strettamente legate tra loro attraverso numerose giunzioni cellulari, che rendono il tessuto compatto e resistente a traumi o strappi. Un'altra caratteristica delle cellule epiteliali è li loro essere polarizzate, ossia provviste di due superfici distinte: una rivolta verso la membrana basale sottostante, chiamata superficie basale, e l'altra rivolta invece verso il lato superiore dell'epitelio, detta superficie apico-laterale; quest'ultima è dotata spesso di specializzazioni funzionali distintive, come ad esempio la presenza di invaginazioni e protuberanze come microvilli o ciglia. Un'altra specializzazione funzionale, fondamentalmente delle cellule dello strato più esterno della cute, è la cheratinizzazione; le cellule cheratinizzate contengono cheratina, una molecola organica che, attraverso la creazione di ponti disolfuro le rende più resistenti ai traumi ed impermeabili ai liquidi come le unghie.
Gli epiteli, in genere, non sono attraversati da capillari sanguigni e le sostanze utili per il loro mantenimento sono trasportate mediante liquidi interstiziali, dove gli elementi nutritivi passano per diffusione dai capillari sanguigni dei tessuti connettivi sottostanti. In istologia, i tessuti epiteliali possono essere classificati a seconda del ruolo che svolgono all'interno del corpo: si possono distinguere l'epitelio di rivestimento, l'epitelio sensoriale e l'epitelio ghiandolare o secretorio.
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