Dilatazione chirurgica dell'ostio vulvovaginale con incisione più o meno vasta del perineo che permette e favorisce il passaggio del feto nel corso del parto prevenendo la rottura traumatica del perineo. L'incisione può essere obliqua o verticale ed essere quindi effettuata lungo la linea mediana, ovvero dall'estremità inferiore della vulva verso l'ano, oppure con un certo angolo rispetto ad essa. E' praticata sotto anestesia locale e suturata ben stretta in seguito al parto. L'episiotomia rappresenta ancora oggi una delle più comuni procedure mediche a cui vengono sottoposte le donne e, benché un suo utilizzo di routine nei parti sia nettamente diminuito negli ultimi decenni, viene ancora molto praticata in America Latina. L'intervento a volte può riservare sgradevoli effetti collaterali sia subito dopo il parto (disagi posturali), che a lungo termine a causa della cicatrizzazione del taglio (dolori durante il rapporto sessuale). Alcuni studi hanno anche dimostrato una scarsa efficacia della metodica che, insieme agli effetti collaterali, la sta ormai relegando a isolate situazioni d'urgenza. Per alleviare il dolore ed il fastidio è sufficiente usare i seguenti accorgimenti:
evitare di stare a lungo in piedi o sedute;
fare lavande con acqua fredda; tamponare la ferita con dei cubetti di ghiaccio;
applicare (solo sotto indicazione medica) creme o spray anestetizzanti.
Molti medici praticano l'episiotomia poichè credono che riduca l'incidenza di traumi perineali, minimizzi l'insorgere della disfunzione post-partum del pavimento pelvico alleviando il danno al muscolo dello sfintere anale, riduca la perdita di sangue durante parto, e protegga il neonato da traumi. In molti casi, però, la stessa episiotomia è causa di tutti questi problemi. Studi hanno dimostrato infatti che le lacerazioni naturali sono in genere meno gravi. L'episiotomia risulta invece indicata nei seguenti casi: se c'è un qualche sospetto di sofferenza fetale mentre il bambino è nel canale del parto;
se il parto avviene in modo troppo, senza dare il tempo alla vagina di dilatarsi naturalmente; se la testa del bambino è troppo grande per passare attraverso l'apertura; se le spalle del bambino sono bloccate; nel caso di parto podalico o si rende necessario l'uso del forcipe.
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