Enalapril
Di riccardo (del 12/03/2014 @ 16:00:55, in lettera E, visto n. 1075 volte)
Farmaco appartenente alla classe degli inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE), in particolare al sottogruppo carbossilico. L'enalapril, come gli altri ACE-inibitori, blocca la trasformazione dell'angiotensina I in angiotensina II: questo effetto si traduce in una diminuzione delle resistenze periferiche, aumento del flusso sanguigno renale, aumento di alcune prostaglandine (PGE1 e PGE2) a effetto ipotensivante. La riduzione della pressione arteriosa (attraverso la diminuzione della produzione di angiotensina II, che è un potente vasocostrittore diretto e stimolatore della produzione di aldosterone, ormone dotato di potente azione sodio-ritentiva e attraverso la diminuzione delle resistenze periferiche), sommata ai positivi effetti che questa classe di farmaci esercita sul cuore (protezione e rimodellamento dell'endotelio vasale, miglioramento globale della funzione cardiaca anche in conseguenza della già citata diminuzione delle resistenze periferiche), fanno dell'Enalapril, al momento attuale, uno dei farmaci principali per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca (è dimostrata la sua capacità di ridurre la mortalità in pazienti affetti da questa patologia). Gli ACE-inibitori sono in grado anche di ridurre la mortalità precoce post-infartuale. Gli ACE-inibitori sono particolarmente indicati nella terapia antipertensiva dei pazienti affetti da diabete mellito e broncopneumopatia cronica ostruttiva. Attualmente sono state superate in gran parte le remore iniziali nell'uso dell'enalapril in caso di insufficienza renale, legate a un presunto effetto negativo sulla funzionalità renale. Rimangono valide le controindicazioni al suo impiego in caso di gravidanza, allattamento e stenosi bilaterale delle arterie renali.