Materiale non solubile, contenuto nell'urina, che si deposita spontaneamente sul fondo di un recipiente; durante le analisi delle urine, viene analizzato al microscopio in seguito a centrifugazione, per stabilirne i componenti che possano evidenziare stati patologici, specie riguardanti le vie urinarie.
In condizioni normali il sedimento urinario è molto scarso ed è composto da sali quali urati, fosfati e carbonati, in quantità variabili in base alla dieta, rare cellule di sfaldamento della mucosa vescicale e uretrale e, nella donna, anche cellule della mucosa vaginale.Quando invece è presente una patologia, il sedimento urinario cambia secondo l'affezione in corso: se questa riguarda i reni e le vie urinarie, per esempio, è possibile osservare elementi di provenienza ematica (globuli rossi, globuli bianchi), cilindri (cioè stampi del lume dei tubuli renali, fatti di materiale proteico o di leucociti), concrezioni saline amorfe o cristalline e cellule di sfaldamento in quantità molto grandi, eventualmente anche cellule neoplastiche (in presenza di tumori della vescica o delle vie urinarie).
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