Detta anche ptialismo,o ipersalivazione, È un segno clinico che può originare dalla diminuzione della clearance di saliva. A livello fisiologico, può comparire in soggetti portatori di protesi dentali, nel periodo iniziale della messa in posa. Può essere la conseguenza di uso di farmaci (reserpina, clozapina, olanzapina, pilocarpina,ketamina, clorato di potassio,
risperidone, nitrazepam), di malattie neurologiche (morbo di Parkinson), di fenomeni infiammatori della mucosa orale, di origine virale o batterica, oppure può comparire in gravidanza, con tendenza a scomparire dopo il quarto mese di gestazione. Altre condizioni che possono provocare scialorrea sono: un eccesso di introduzione di amidi,la malattia da reflusso gastro-esofageo, pancreatite, Epatopatie, afte della bocca, infezioni del cavo orale, fratture del condilo mandibolare, schizofrenia, sindrome da serotonina. Può anche essere dovuta a difficoltà della deglutizione, dovuta a varie condizioni, in modo che la saliva permane in bocca con la tendenza a colare dalle labbra. La cura della prevede innanzitutto il trattamento della causa sottostante. Per questo, se la scialorrea è dovuta all'effetto di un farmaco, sarà necessario sospenderlo e sostituirlo con un altro.
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