Psicosi caratterizzata da: disgregazione della personalità e deterioramento mentale, alterazioni del pensiero, della percezione, dell'affettività e del comportamento. Le cause della schizofrenìa, non completamente conosciute, implicano diversi fattori che interagiscono tra loro e possono essere: ereditari, biologici, psicologici, socio-ambientali, legati alla personalità. Molta importanza viene data all'ambiente familiare e, in particolare, ad alcuni fattori propri della dinamica familiare, come ad esempio: comunicazione disturbata, ridotta definizione dei ruoli, modalità relazionali distorte, ambiguità, contraddittorietà. I sintomi della schizofrenìa, dominata essenzialmente dalla dissociazione mentale, cioè dalla frammentazione delle funzioni psichiche, è sono: incongruenza e inadeguatezza, autismo, disturbi della personalità, allucinazioni, deliri, disturbi dell'affettività, ambivalenza, disturbi psicomotori, comportamenti stereotipati, manierismi ecc. La schizofrenìa si manifesta prevalentemente in età giovanile (tra i 15-35 anni) e può iniziare in modo lento e insidioso oppure, più spesso, acuto. Anche se non è possibile effettuare una rigida classificazione delle sindromi schizofreniche, si possono distinguere quattro quadri sintomatologici caratteristici: schizofrenia simplex, che presenta un progressivo deterioramento intellettivo fino a una globale limitazione delle funzioni psichiche, con scarsi o assenti deliri e allucinazioni; l'ebefrenia, o psicosi della giovinezza, in cui predominano l'inadeguatezza e l'incoerenza a livello di pensiero, comportamento e affettività, deliri e allucinazioni perlopiù frammentari, bizzarrie fino a uno stato di deterioramento globale e di apatia; schizofrenìa paranoide, che insorge più tardivamente (tra i 25-35 anni), caratterizzata soprattutto da deliri e allucinazioni; schizofrenìa catatonica, con prevalenti disturbi psicomotori di tipo acinetico (immobilità, catalessia, negativismo, stupore ecc.) o ipercinetico (agitazione, eccitamento, talora impulsi aggressivi ecc.). La schizofrenìa può cronicizzarsi progressivamente oppure osservare un decorso discontinuo con periodi di relativo benessere; in alcuni casi è possibile la remissione totale o parziale dei sintomi. La terapia si effettua principalmente tramite misure farmacologiche (soprattutto neurolettici), interventi psicologici di tipo sia individuale che familiare, e di misure socio-assistenziali.
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