Paul-Bunnel, sierodiàgnosi di.
Esame immunologico per la sierodiagnosi di mononucleosi infettiva, peraltro non altamente specifico; messo a punto nel 1932 da due medici americani: John Rodman Paul (1893 - 1971) e Walls Willard Bunnell (1902 - 1965).
Consiste nell'agglutinazione e lisi di globuli rossi di montone da parte di anticorpi presenti nel siero del soggetto.
Il test si basa sulla presenza o meno, nel siero sanguigno, di anticorpi caratteristici della mononucleosi, presenti nel 90% dei casi.
Il test diagnostico si divide essenzialmente in due parti: la reazione di Paul-Bunnell e la reazione di Davidsohn, spesso dunque viene chiamato anche reazione di Paul-Bunnell-Davidsohn.
In un paziente sano, il siero contiene bassi titoli di anticorpi eterofili del gruppo delle agglutinine, capaci di reagire con eritrociti di alcuni mammiferi come cavallo e montone (per questo dette agglutinine anti-montone); in un paziente con mononucleosi infettiva, invece, questi anticorpi presentano un alto potere di agglutinazione.
I falsi positivi sono molto rari, ma possono essere causati da:
- HIV
- Leucemia
- Epatite
I falsi negativi sono molto più comuni nei pazienti in età prepuberale, a causa della scarsa risposta agli anticorpi eterofili, inoltre possono presentarsi falsi negativi in caso il test sia svolto nelle fasi iniziali della malattia.
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