Malattia infettiva contagiosa, provocata dal batterio Yersinia pestis che si trasmette dai ratti all'uomo, mediante la puntura delle pulci.
Il contagio ha provocato epidemie disastrose nel passato (per esempio in Europa, fra il VI e il IX sec.); la malattia provoca febbri elevate, vomito, tremito, sete, diarrea, ingrossamento delle ghiandole linfatiche (peste bubbonica), polmonite (peste polmonare). La malattia si conclude spesso con la morte dell'ammalato (oggi la mortalità è ridotta al 10%); le cure sono a base di sulfamidici e antibiotici, ma la malattia è stata debellata, almeno nelle zone sviluppate del pianeta, soprattutto grazie al miglioramento delle condizioni generali igienico-sanitarie.
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