Quantità di energia necessaria per innalzare la temperatura di 1 g d'acqua distillata da 14,5 a 15,5 °C. In fisiologia è impiegata come unità di misura della quantità di energia utilizzabile contenuta negli alimenti: tale energia può essere misurata bruciando le sostanze alimentari in presenza di ossigeno, per mezzo di un calorimetro. Il Sistema Internazionale impiega come unità di misura dell'energia il joule (j): per passare da un'unità di misura a un'altra si usano i seguenti fattori di conversione: 1 caloria (cal) = 4,2 joule, 1 joule = 0,24 calorie. In campo nutrizionale si impiega nell'uso corrente un multiplo della caloria, cioè la chilocaloria (kcal, cioè mille calorie); ugualmente si fa con il joule, utilizzando il chilojoule (kj). Le calorie fornite dalla metabolizzazione delle proteine, dei lipidi (grassi), dei glicidi (zuccheri) contenuti negli alimenti sono: 1 g di proteine fornisce 4 kcal, 1 g di lipidi 9 kcal, 1 g di glidici 4 kcal. Per il valore calorico dei singoli cibi, vedi alimenti, diete dimagranti.
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