Toxoplasmosi
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 16:07:56, in Lettera T, visto n. 1725 volte)
La toxoplasmosi è un'infestione, ovvero una malattia trasmessa da un microscopico parassita, il protozoo Toxoplasma Gondii. Esso alberga nell'intestino di molti animali (circa 200 specie), tra i quali molti domestici, come i gatti, i bovini, gli ovini, gli equini; nei tessuti degli animali infetti si generano le oocisti, altamente infettive. Il contagio con l'uomo può avvenire per ingestione di carne contaminata e poco cotta, in cui sopravvivono le oocisti, o per contatto con feci dei gatti (gli unici a espellere le oocisti nelle feci) o terreno infetto. Nell'uomo il protozoo si riproduce al di fuori dell'intestino, ma il corpo umano è in grado di produrre gli anticorpi. La malattia nell'uomo è generalmente asintomatica e non produce danni, mentre nelle donne in gravidanza è altamente pericolosa, in quanto, se contratta durante la gravidanza, può essere trasmessa al feto e provocare gravi malformazioni agli occhi e al cervello del nascituro (idrocefalo, calcificazioni endocraniche e corioretinite). Per questo motivo uno dei test di routine della gravidanza (Toxo Test) mira a rilevare la presenza degli anticorpi nel sangue della gestante. Se sono presenti gli anticorpi significa che la madre ha gia contratto in passato la malattia e il rischio per il nascituro è nullo. La prevenzione - Nel caso di assenza di anticorpi, la madre si trova completamente indifesa nei confronti dell'infezione e deve pertanto attuare le strategie di prevenzione per evitare il contagio: 1) mangiare carne ben cotta (almeno a 70ºC); 2) lavare molto bene frutta e verdura ed evitare nei ristoranti verdura cruda; 2) nel caso di insaccati, evitare quelli artigianali (quelli industriali sono molto controllati); 3) indossare guanti se si viene a contatto con le feci dei gatti (o il terreno circostante); 4) maneggiare la carne cruda e le verdure, fiori e piante con i guanti 4) impedire che i gatti di casa si alimentino andando a caccia e alimentarli sempre con carne cotta. Nel caso di test negativo, esso deve essere ripetuto ogni mese della gravidanza per identificare con assoluta tempestività il possibile contagio e ridurre al minimo i danno per il feto.