Rabbia o idrofobia o lissa
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 16:03:19, in Lettera R, visto n. 2903 volte)
È una malattia virale a dovuta a virus neurotropo, ad esito letale, trasmessa all'uomo mediante la saliva degli animali infetti domestici (cani, gatti, ecc.) o più facilmente selvatici. L'incubazione può durare da 15 giorni a 3-4 mesi a seconda della vastità della ferita e della sua localizzazione (più o meno vicina ai centri nervosi). I primi sintomi si avvertono dopo 2-8 giorni con formicolii, dolori, iperestesia e anestesia in sede di morsicatura e poi depressione psichica con insonnia, malumore, malinconia, apatia a cui segue un cosiddetto periodo d'eccitazione con cefalee, grande irrequietezza, spasmi dolorosi, deglutizione con senso di strozzamento anche alla vista dell'acqua (idrofobia) poi spasmi dei muscoli respiratori e arti, con forte arsura, salivazione, fotofobia, delirio, convulsioni e paralisi muscolare che conduce a una prognosi infausta. La terapia immediata è la vaccinazione con siero antirabbia e immunoglobuline umane specifiche. Non esistono cure specifiche ma soltanto sintomatologiche (sedativi, oppiacei, miorilassanti) per alleviare le sofferenze. Nei casi sospetti in animali domestici, questi non vanno soppressi ma tenuti in osservazione per 5-10 giorni e se non manifestano segni di rabbia non si deve procedere alla vaccinazione. Nel caso si abbia la morte dell'animale è indispensabile eseguire la vaccinazione antirabbica per i soggetti che abbiano subito morsicature e la testa dell'animale infetto deve essere inviata ai laboratori preposti per l'accertamento diagnostico.È obbligatoria la denuncia alle autorità.