Polmonite
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 14:54:46, in Lettera P, visto n. 2001 volte)
La polmonite è una patologia infiammatoria del polmone (di solito acuta o subacuta), che nella maggior parte dei casi ha un'origine infettiva, benché possa essere provocata anche da agenti fisici (radiazioni) o chimici (acidi, alcali). L'agente infettivo può raggiungere il polmone per inalazione, per aspirazione nasofaringea e per alte vie. Anche un individuo sano può ammalarsi, ma nella maggior parte dei casi vi sono condizioni che favoriscono la patologia, soprattutto le carenze nei meccanismi di difesa dell'organismo (deficit nel riflesso della tosse, alterazioni del secreto bronchiale, immunodepressione, alterazione del rivestimento delle vie respiratorie). Inoltre, la polmonite può anche comparire in seguito a un'altra patologia, come il morbillo, l'influenza, la bronchite. Le polmoniti di tipo infettivo possono essere suddivise in due categorie generali: quelle batteriche e quelle atipiche (queste ultime rappresentano attualmente circa la metà delle infezioni polmonari). Tra le polmoniti batteriche, quelle più diffuse sono provocate da Streptococcus pneumoniae (nell'adulto sano), Staphilococcus aureus, Klebsiella pneumoniae (con mortalità che può raggiungere anche il 30% dei casi), Pseudomonas aeruginosa (specialmente nei soggetti più deboli). Un caso particolare è rappresentato dalla cosiddetta malattia dei legionari (provocata da Legionella pneumoniae), che presenta caratteristiche intermedie fra le forme batteriche e quelle virali. Fra le forme atipiche, quella primaria è causata da Mycoplasma pneumoniae, ma sono stati identificati molti altri agenti infettivi (Adenovirus, Herpes virus, Ricketsia, Candida, Chlamydia pneumoniae ecc.). L'infezione polmonare può riguardare un solo lobo del polmone (polmonite lobare) oppure più zone (broncopolmonite a focolai isolati o multipli). Nei casi più gravi può comparire insufficienza respiratoria con diminuzione della pressione dell'ossigeno nel sangue arterioso (ipossiemia) e versamento pleurico. I sintomi nelle forme batteriche sono anoressia, brividi, dolore al torace, febbre, malessere, tosse con espettorazione e difficoltà respiratoria. Nella malattia dei legionari compaiono spesso anche sintomi gastrointesinali. Nelle forme atipiche invece la sintomatologia è meno evidente, spesso rappresentata solo da tosse secca e stizzosa. Per la diagnosi si ricorre a una serie di esami: radiografia toracica, Tac del torace, emocromo completo, Ves, sierodiagnosi (per Legionella, Clamydia, Mycoplasma e Ricketsia), esame dell'espettorato, controllo ematochimico. La terapia prevede l'utilizzo di farmaci antibiotici e antipiretici come i macrolidi, le cefalosporine, i derivati della penicillina. La terapia antibiotica va proseguita solitamente per un periodo di quindici-venti giorni. Polmonite ab ingestis La polmonite ab ingestis è una forma di polmonite provocata dall'aspirazione di cibo e succhi digestivi; il danno ai polmoni è causato dall'acidità di queste sostanze. La terapia consiste nell'aspirazione del materiale inalato e nella somministrazione di ossigeno e antibiotici, come la clindamicina e la cefalosporina, per combattere le infezioni batteriche.