Gastrite
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 14:33:06, in Lettera G, visto n. 2719 volte)
La gastrite è un'infiammazione della mucosa gastrica. Le cause sono diversse e ne innumerevoli tipi, suddivise in acute e croniche Le gastriti acute sono transitorie e caratterizzate da lesioni erosive. Le lesioni delle forme acute scompaiono generalmente entro le 48 ore. Nella forma cronica manca la componente erosiva, ma ritroviamo gli infiltrati tipici delle flogosi croniche. Le gastriti croniche si dividono in due tipi: * Di tipo A (detta anche del fondo): si sviluppa nel fondo e nella grande curva dello stomaco, è relativamente rara e più frequente nell'anziano. È una patologia a base autoimmune che determina la produzione di autoanticorpi contro le cellule parietali dello stomaco. Provoca acloridria, anemia perniciosa, atrofia della mucosa e aumentata incidenza di carcinoma gastrico. * Di tipo B (detta dell'antro): forma sostenuta dall'Helicobacter pylori, un batterio Gram negativo che ha come habitat naturale la mucosa gastrica, dove è capace di convertire l'urea in ammoniaca. Come conseguenza di questo fatto l'acidità dell'ambiente si abbassa, rendendolo più vulnerabile all'azione erosiva delle sostanza acide digestive. Spesso rimane asintomatico per molti anni. Viene diagnosticata tramite gastroscopia e biopsia anche in assenza di lesioni visibili. Nel tempo provoca ulcera peptica e carcinoma gastrico. La terapia per l'eliminazione del batterio consiste nella somministrazione di bismuto e amoxicillina in molti cicli. Le forme croniche non mostrano sintomi mentre le forme acute provocano dolore, nausea, vomito, febbre, dispepsia, emorragia, anoressia, tutti sintomi che una volta eliminata la causa scompaiono in pochissimo tempo. E' fondamentale effettuare una diagnosi differenziale rispetto a una possibile presenza tumorale, considerando anche che alcune forme di gastrite sono considerate fattore di rischio per l'evoluzione della neoplasia. La terapia consiste in inibitori della pompa protonica (esomeprazolo, pantoprazolo, omeprazolo) e antiacidi (sali di magnesio e alluminio, magaldrato, bismuto colloidale, sucralfato). Se presente infezione da Helicobacter pylori si utilizza anche uno schema antibiotico che comprenda almeno una penicillina di nuova generazione (amoxicillina, ampicillina) e un macrolide (solitamente la claritromicina).