Le varici sono vene superficiali dilatate. La dilatazione può essere localizzata o diffusa. Sono causate nella maggior parte dei casi da compressione dei vasi venosi, trombosi delle vene profonde e insufficienza delle valvole venose.
Costituiscono fattori di rischio specifici per le donne la gravidanza, l'età e l'obesità. Le varici si annunciano non solo attraverso i tipici cordoni bluastri, ma anche tramite una serie di sintomi quali crampi notturni, senso di gonfiore ai piedi, formicolii, facilità all'ematoma, pelle secca e lucida con comparsa di eczemi.
La maggior parte delle varici si trova negli arti inferiori, ma possono presentarsi anche anche a livello faringeo, dell'esofago e della vagina.
Le principali contromisure stanno in una postura non eretta, nell'utilizzo di calze elastiche e, in casi più seri, nella scleroterapia, ovvero nell'intervento diretto sulla vena tramite iniezioni sclerosanti, o nell'assunzione di eparinoide, che migliora il microcircolo. Si può anche ricorrere a una tecnica chirurgica chiamata “stripping”, che elimina le vene malate.
Come forma di prevenzione, farebbe bene camminare almeno un'ora al giorno, evitare lunghe esposizioni al caldo, non indossare calzature strette, mantenere un peso corporeo adeguato, integrare la propria dieta con fibre e Vitamina C.
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