Diagnosi prenatale
Di Dr.ssa Maglioni (del 21/02/2011 @ 13:23:58, in Lettera D, visto n. 1141 volte)
Insieme delle indagini che si usano per accertare l’esistenza di malattie fetali. Le tecniche possono essere divise in dirette ed indirette. Quelle dirette o invasive sono l’amniocentesi, la biopsia dei villi coriali (villocentesi o CVS) e la funicolocentesi (o cordocentesi), che consentono di ottenere cellule del feto da analizzare in termini biochimici e genetici. Le tecniche indirette sono non invasive, come il tritest e il duotest, e consentono di individuare le gravidanze con rischio aumentato per patologie malformative e vengono anche definite come indagini di screening per anomalie fetali. Si basano sul dosaggio di marcatori sierici materni, su valutazioni delle ecografie e dei i fattori di rischio materni. Le tecniche dirette, che comportano un rischio di aborto, seppur piccolo, vengono indicate quando l'età materna sia superiore ai 35 anni, quando vi siano figli precedenti con anomalie cromosomiche, o genitori con riarrangiamenti cromosomici o familiarità per malattie genetiche o malattie metaboliche, o ancora quando vengano rilevate anomalie del feto all’esame ecografico o test di screening risulti positivo.