Disturbo visivo dovuto ad una anormale rifrazione dei raggi luminosi che si verifica per una irregolarità della superficie della cornea. Per questo motivo i raggi provenienti da un oggetto non sono rifratti allo stesso modo e non convergono tutti insieme nel fuoco; perciò un occhio astigmatico non è in grado di mettere correttamente a fuoco, ad esempio, il quadrante di un orologio o i bracci di una croce. Nell'astigmatico l'occhio non è né troppo corto né troppo lungo; il difetto è a carico della cornea che, invece di avere una forma approssimativamente sferica, è più curva in alcune zone e meno curva in altre. Questo fa sì che l'immagine si formi contemporaneamente dietro e davanti la retina, che riceve perciò un'immagine deformata. L'astigmatico ha perciò una visione annebbiata degli oggetti. Di solito l’astigmatismo è congenito, ma può essere acquisito per traumi, infiammazioni o lesioni da interventi chirurgici a carico della cornea. L'astigmatismo si può correggere con occhiali a lenti concavo-convesse positive o negative(cilindriche), con le lenti a contatto e con l'intervento chirurgico. Gli astigmatici in Italia sono circa 3 milioni e molti di essi soffrono anche di miopia o ipermetropia.
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