Amfetamina
Di medicina (del 06/10/2007 @ 19:00:25, in Lettera A, visto n. 1540 volte)
o anfetammina o meno propriamente anfetamina, dall'inglese amphetamine) Derivato sintetico dell'efedrina appartenente al gruppo dei farmaci simpaticomimetici, stimolanti del sistema nervoso centrale. L'assunzione provoca senso di benessere e invulnerabilità, riduce l'appetito, facilita il rendimento fisico. Usata in medicina come terapia sintomatologica della narcolessia e del morbo di Parkinson, provoca assuefazione ed effetti collaterali (aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, insonnia e allucinazioni). L'abuso di amfetamina viene classificato tra le tossicodipendenze e può causare psicosi acute e collasso cardiocircolatorio o respiratorio. La sua mancata somministrazione può portare invece a uno stato depressivo, accompagnato da ipersonnia.