Di salute (del 06/10/2007 @ 17:56:02, in Lettera T, visto n. 1521 volte)
Il tè è una pianta arbustiva (Camelia sinensis) già coltivata in Cina e in Giappone fra il IV e l'VIII sec. Da lì si diffuse in India, in Indonesia e a Ceylon. È coltivata per le sue foglie dalle quali si ottiene per infusione l'omonima bevanda. Le foglie contengono caffeina (2-4%, 20-30 mg circa per una tazza; teina e caffeina sono sinonimi, il termine teina era stato coniato quando non era ancora nota la natura della sostanza alcaloide contenuta nelle foglie del tè), catechine (fino al 10%, talvolta indicate come tannino) e sostanze aromatiche e vengono raccolte al terzo anno di vita della pianta. La lavorazione del tè tradizionale (tè nero) prevede disidratazione (8-18 ore), accartocciamento, fermentazione (a temperatura ambiente da quarantacinque minuti a tre ore), torrefazione (si arriva al 3% di umidità) e setacciatura finale per allontanare i detriti rimasti. La lavorazione del tè verde invece inattiva le ossidasi con un rapido riscaldamento delle foglie (70 °C) senza trasformare le catechine e senza variare il colore. Il tè verde, grazie alle catechine, ha proprietà antiossidanti e agendo sull'enzima HMG-CoA-reduttasi può ridurre il tasso di colesterolo. Alcune ricerche affermano che contrasterebbe l'Helicobacter pylori responsabile dell'ulcera. Aumenterebbe la concentrazione mentale e ridurrebbe il senso d'affaticamento, incrementando l'utilizzo dei grassi a scopo energetico (ne conseguirebbe perciò una riduzione del grasso corporeo, anche se minima: per avere un'azione efficace occorre berne circa un litro al giorno). Non è rilevante l'attività antitumorale del tè verde. Una ricerca condotta per oltre dieci anni (è partita nel 1984) su 30.000 giapponesi abituali consumatori di tè verde ha dimostrato che il tè verde non protegge dal cancro allo stomaco, nonostante che alcuni studi su campioni ristretti avessero proposto una differente soluzione. Infatti nella popolazione studiata si sono avuti 500 casi di tumore, un numero in linea con la popolazione che non consuma la bevanda oggetto dell'indagine. A differenza di altre erbe, il tè verde mantiene almeno in parte ciò che promette ed essendo una bevanda gradevole può essere impiegato senza problemi (è solo sconsigliato a chi soffre in maniera particolare gli eccitanti); chi impiega le foglie utilizzando un'infusiera può utilizzarle almeno due o tre volte. Il tè Oolong (prodotto a Taiwan) ha caratteristiche intermedie fra tè nero e tè verde perché subisce una fermentazione parziale. La qualità del tè dipende dalla maturità delle foglie: tanto più sono giovani (dai germogli si ottiene il tè più pregiato, il Golden Tips) tanto più il tè è migliore.