Lo spinacio (Spinacio oleracea) è una pianta erbacea che non cresce spontaneamente in Italia. Proviene dall'Asia sudoccidentale ed è stato introdotto in Europa attorno al Mille, ma ha acquistato importanza come alimento solo nel corso del XIX sec. Di questa pianta si consumano le foglie, spesse e di colore verde scuro. Lo spinacio è reperibile fresco sul mercato quasi tutto l'anno; si può comunque consumare tranquillamente anche il prodotto surgelato. È comune credere che gli spinaci servano per fornire ferro all'organismo.
In realtà è proprio il contrario e ciò dimostra come credenze comuni possano essere dannose se non verificate scientificamente. I vegetali particolarmente ricchi di acido ossalico (come gli spinaci) non solo favoriscono l'insorgenza di calcoli renali nelle persone predisposte a questa patologia (deposito di cristalli di ossalato di calcio), ma bloccano l'assorbimento di calcio (favorendo l'osteoporosi) e di ferro (favorendo anemie), due metalli che reagiscono facilmente con l'acido ossalico formando complessi che l'organismo non è in grado di utilizzare (studio di H. Kato - Università di Hiroshima).
Gli spinaci sono invece efficaci per chi soffre di stipsi e per il loro contenuto in acido folico, una sostanza utile per varie funzioni dell'organismo; è sconsigliato a chi soffre di patologie epatiche e renali o di gastrite. Per conservare al meglio i suoi principi nutritivi conviene consumarlo crudo o cotto in poca acqua bollente.
INFO AL. - Carboidrati: 2,8; proteine: 34; grassi: 0,7; acqua: 90,1; calorie: 31.Pare edibile: 83; calorie al lordo: 26.
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