L'orzo (Hordeum vulgare o sativum) è una pianta erbacea annuale; è un cereale con culmo eretto, alto fino a un metro con foglie lineari e alterne e fiore con tre stami protetti da due glume e due glumette, la più esterna aristata. La disposizione delle spighe è ternaria, cioè tre spighette su ogni nodo dell'asse della spiga. Fra le varie qualità si possono ricordare l'Hordeum disticum, l'Hordeum tetrastichum e l'Hordeum exastichum, che si differenziano per la disposizione delle cariossidi (i frutti) su due, quattro o sei file.
Per esempio gli orzi per la produzione della birra sono soprattutto orzi distici. Fra i maggiori produttori di orzo si devono ricordare il Canada, la Germania, la Spagna e la Francia, tutti paesi con una produzione superiore ai dieci milioni di tonnellate. La produzione italiana supera di poco il milione di tonnellate. Per l'alimentazione in genere si usano orzi decorticati (quello mondato, privo solo dello strato più esterno, e quello perlato, sottoposto a trattamento di brillatura come il riso).
Anche se la maggior parte dell'orzo è destinato alla produzione di birra e di whisky, può essere consumato anche integro, sotto forma di farina nella produzione del pane (mescolata a quella del grano consente di ottenere un prodotto scuro dal sapore particolare, consumato soprattutto nel nord Europa) o di fiocchi da cuocere. Il malto si ottiene facendo fermentare l'orzo; è molto più digeribile perché le proteine si sono scomposte e l'amido si è trasformato in maltosio.
Il caffè d'orzo è una bevanda ottenuta con orzo tostato e macinato. È particolarmente indicato come sostitutivo del caffè per tutti coloro che hanno controindicazioni per questa bevanda.
INFO AL. - Carboidrati: 72; proteine: 6; grassi: 1,3; acqua: 12,2; calorie: 324.
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