Disordine del movimento che risulta rapido, stereotipato e involontario.
Se si riesce a controllarli possono scaturire contrazioni violente come reazione al tentativo di contenimento del tic.
I tic possono variare per frequenza, ampiezza e sede.
Più spesso interessano il viso: strizzamento delle palpebre, corrugamento della fronte, movimenti delle labbra, arricciamento del naso ecc. L'età più colpita è quella infantile e puberale. Caratteristico del tic è il fatto che il movimento è preceduto da un senso di necessità irresistibile, a cui segue un senso di soddisfacimento.La causa che porta a tale movimento incontrollato rimane tutt’ora sconosciuta, anche se in taluni casi la scienza si è maggiormente orientata verso le implicazioni di carattere neurologico, principalmente riferite ai gangli della base.
Questi sintomi possono inoltre presentarsi come segnalazione di un disagio interiore, riconducibile a difficoltà familiari, sociali, professionali o scolastiche; talvolta celano un'aggressività repressa, mentre solitamente possono aggravarsi in una condizione di stress, di affaticamento, di forte emozione e di ansietà. I tic possono manifestarsi in persone con disturbi nevrotici o in individui con irritabilità e labilità emotiva. Il rimedio più opportuno è la psicoterapia, cui si possono associare ansiolitici.
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