Consiste nell’applicazione del calore per finalità terapeutiche. Se si utilizza un calore di provenienza esterna (raggi infrarossi, ultravioletti o paraffinoterapia) si parla di termoterapia esogena; se il calore è prodotto all’interno dell’organismo con apparecchi particolari si parla di termoterapia endogena. La termoterapia provoca iperemia nei tessuti. L'aumento della circolazione, soprattutto nel microcircolo, comporta nel caso della cute un'aumentata capacità di eliminazione delle tossine; nel caso dei muscoli una più rapida eliminazione dell'acido lattico e dei suoi derivati con un recupero più rapido della funzionalità muscolare; nel caso di strutture tendinee, legamentose, ossee e articolari permette una rapida risoluzione di stati infiammatori o subinfiammatori cronicizzati.
Prima di sottoporsi a termoterapia, devono consultare il medico della struttura:
- i portatori di pacemaker, protesi articolari o impianti cocleari;
- i pazienti con vene varicose o tromboflebiti;
- le donne in stato di gravidanza o con mestruazioni abbondanti.
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