Malattia causata da carenza di vitamina C. Questa vitamina è fondamentale per la formazione del collagene, per mantenere l'integrità del tessuto connettivo, del tessuto osseo, della dentina dei denti; è indispensabile per la guarigione delle ferite e facilita quella delle ustioni, oltre all'assorbimento del ferro. Nei bambini il deficit è dovuto a mancanza di supplementi di vitamina C. Negli adulti è invece generalmente dovuto ad avversione nei confronti di alcuni alimenti o in seguito a diete inappropriate. La richiesta di vitamina C aumenta in caso di gravidanza, l'allattamento, l'ipertiroidismo, malattie infiammatorie acute e croniche e operazioni chirurgiche, sono tutte condizioni. Lo scorbuto infantile si manifesta solitamente tra il 6° e il 12° mese di vita. Nel bambino i sintomi sono irritabilità, inappetenza e mancato aumento di peso; le estremità delle ossa lunghe (per esempio del femore) si rigonfiano mentre le gengive sanguinano facilmente. Sono spesso presenti febbre, anemia e aumento della frequenza cardiaca. Negli adulti lo scorbuto è latente per 3-12 mesi dopo l'insorgenza del deficit di vitamina C, e si manifesta con emorragie gengivali e sottoungueali, apatia, irritabilità, perdita di peso, dolori muscolari e articolari. In presenza di ferite, quelle vecchie cedono e le nuove stentano a guarire. Per la prevenzione dello scorbuto infantile si dovrebbe somministrare quotidianamente succo di arancia non bollito, già dal primo mese di vita. La terapia dello scorbuto, sia nel bambino che nell'adulto, consiste nella somministrazione di vitamina C per via orale. Si rivelano utili anche alimenti come cavoli, broccoli, spinaci, fragole, limoni, cavolfiori.
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