La sindrome di Sjögren è una malattia infiammatoria cronica su base autoimmune, caratterizzata dalla distruzione di ghiandole esocrine (ghiandole salivari minori, ghiandole lacrimali, parotidi) mediata dai linfociti T. C'è inoltre un'eccessiva attivazione dei linfociti B con produzione di autoanticorpi quali Fattore Reumatoide (FR), anti SS-A/Ro e anti SS-b/La.
La sintomatologia è complessa e prevede, fra l'altro:
1) Secchezza della mucosa orale (xerostomia) che porta a disfagia e ad infezioni del cavo orale;
2) Secchezza oculare (xeroftalmia) caratterizzata da cheratocongiuntivite;
3) Secchezza delle vie aeree (xerotrachea) con bronchiti ricorrenti, inoltre l'infiltrazione linfocitaria; 4) del polmone può evolvere in fibrosi polmonare;
5) Secchezza vaginale;
6) Tumefazione delle ghiandole salivari maggiori;
7) Poliartrite non erosiva;
8) Problemi Gastrointestinali;
9) Pericarditi.
Si registra inoltre un aumento considerevole delle possibilità di insorgenza di neoplasie linfatiche.
La patologia si caratterizza per l'alternanza di fasi di stasi ad altre di riacutizzazione, in particolare a seguito di stress psico-fisici.
Può anche rivelarsi il sintomo di una malattia immunitaria più grave, come ad esempio l'artrite reumatoide.
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