E' un farmaco antitumorale della classe degli antibiotici, ha infatti una buona attività batteriostatica sia sui batteri gram + che su i gram - e su diverse specie di virus; viene attivato nei tessuti ad agente alchilante, in questo modo il medicinale inibisce la divisione cellulare tumorali, andando a costituire con il loro DNA un unione che ne causa la frammentazione e intervenendo con la sintesi del DNA stesso. Utilizzato nella cura endovenosa per diverse neoplasie, principalmente dell'apparato digerente, sia da solo, o associato con altri farmaci; la sua instillazione vescicale ha determinato un numero rilevante di remissioni in alcuni tumori della vescica. La principale manifestazione tossica legata al medicinale è la mielopressione con piastrinopenia eleucopenia l’apice viene raggiunto circa 4-6 settimane dopo l'inizio della cura, l'effetto tossico è cumulativo, con rischio che aumenta dopo ogni ciclo terapeutico
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