Le piattole sono parassiti un pò più piccoli dei pidocchi del capo e sono responsabili della ftiriasi, una forma di pediculosi del pube, che può essere trasmessa anche, ma non esclusivamente, durante i rapporti sessuali. La pediculosi del pube viene pertanto considerata una malattia venerea accessoria, in quanto non si trasmette solo mediante i contatti interumani, ma anche attraverso abiti o biancheria infestata dal parassita Phthirus pubis. Infatti le piattole possono infestare anche le fascie di età non sessualmente attive. Nei bambini ad esempio, si possono talora riscontrare a livello delle ciglia. Negli adulti invece le piattole si localizzano prevalentemente ai peli pubici e ascellari. Al momento della visita dermatologica si possono ricercare alcuni segni tipici della ftiriasi (es. ricerca del parassita, delle lendini, delle feci del parassita color ruggine, delle macule cerulee, etc), sia con un accurato esame obiettivo, che mediante entomoscopia. Una volta confermata la diagnosi, il dermatologo programmerà una terapia mirata individuale e collettiva in grado di eliminare il parassita e prevenire possibili recidive.
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