Passaggio di succhi gastrici (o bile) dello stomaco all'esofago. Può verificarsi in modo saltuario in ogni individuo, soprattutto nei neonati, ma diventa patologico quando si verifica frequentemente. È causato da un cedimento dello sfintere esofageo inferiore, spesso in corso di ernia iatale, ma può essere anche causato da farmaci e fumo di sigaretta. A causa dei rigurgiti si ha sensazione di acidità o bruciore alle fauci a cui possono aggiungersi complicanze quali: esofagiti, ulcere, stenosi o lesioni tumorali. Il reflusso esofageo è diagnosticato tramite endoscopia e misurazione del pH esofageo delle 24 ore. Per il trattamento si usano inibitori della pompa protonica, procinetici, antistaminici H2, citoprotettori e antiacidi. Devono poi mettersi in atto alcune norme igieniche e alimentari, come fare pasti leggeri e frequenti. Raramente si interviene con terapia chirurgica.
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