Gilles de la Tourette, sėndrome di
Anche detta, più semplicemente, sindrome di Tourette. Č un disordine neurologico ad esordio infantile che si manifesta con movimenti involontari del corpo e facciali, gesti e atteggiamenti bizzarri come tic, scatti, smorfie, imprecazioni (coprolalia), comportamenti stravaganti, accompagnati da un pungente senso dell'umorismo. L'eziologia della malattia è multifattoriale, sono coinvolti sia fattori genetici che ambientali. Modelli neuroanatomici suggeriscono un'alterazione dei circuiti cortico-sottocorticali e un'attività alterata ed eccessiva del neurotrasmettitore eccitatorio dopamina.
Le cause di questa sindrome, descritta dal medico francese George Gilles de La Tourette, non sono ancora del tutto chiare. Cè chi ritiene che esista una lesione organica: lo dimostrerebbe il fatto che i farmaci che bloccano i circuiti nervosi che utilizzano come trasmettitore la serotonina agiscono sulla ripetizione involontaria di gesti e parole. Ma si pensa anche che alla base della sindrome vi sia un disturbo psicologico di tipo ossessivo, generato da difficoltà nelle relazioni con gli altri, che porta a determinati rituali come gli sfoghi verbali.
Uno su 2 mila
La sindrome di Tourette, secondo alcune ricerche, interessa lo 0,05 per cento della popolazione. Con un rapporto femmina-maschio di 4 a 1. Nella metà dei casi si accompagna a disturbi ossessivo-compulsivi. E inizia nellinfanzia con tic singoli o multipli che tendono a peggiorare col tempo. In seguito possono comparire anche problemi sonori come brontolii, sospiri rumorosi, grida e colpi di tosse. Come detto in circa il 10% (ma secondo alcune statistiche anche il 50%) delle persone si presentano anche imprecazioni immotivate e luso di parole sconvenienti (coprolalia).
La terapia consiste nella somministrazione di farmaci a base di molecole quali l'aloperidolo, la clonidina, la clomipramina e gli SSRI, usati per ridurre i disturbi motori e quelli ossessivi.
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