Inibizione sessuale
Di Admin (del 28/09/2009 @ 12:22:51, in Lettera I, visto n. 28893 volte)
Impedimento dello svolgersi di una funzione, repressione di una pulsione. L'inibizione esprime, dunque, un processo inconscio di repressione imposto a pensieri, sentimenti o azioni a causa dell'intervento di un'istanza psichica censoria che pertanto ostacola o impedisce alcune attività funzionali di tipo vitale o affettivo. L'inibizione - che è una componente della timidezza, dell'ansia e della depressione - si manifesta attraverso un atteggiamento caratterizzato da insicurezza, sentimento d'inferiorità, carenza di iniziativa e intraprendenza. Nel suo significato più generale si riferisce ad una diminuzione persistente dell'attività che può variare nella sua intensità passando da una riduzione di quel determinato comportamento ad uno stato di arresto dinanzi ad un ostacolo. Freud utilizza il concetto di "inibizione nella meta" soprattutto per spiegare l'origine dei sentimenti di tenerezza o dei sentimenti sociali. Infatti, la psicoanalisi ha rilevato che la pulsione inibita, a causa di ostacoli interni od esterni, non raggiungendo il suo modo diretto di soddisfacimento, trova un appagamento attenuato in attività o relazioni che possono essere considerate come approssimazioni più o meno lontane dalla meta primaria. Si potrebbe allora considerare l'inibizione, intesa in questo senso, come un inizio di sublimazione anche se il soddisfacimento è parzialmente raggiunto e non completamente desessualizzato. In quest'ottica viene ricondotta anche l'evoluzione della relazione tra genitori e figli che inizialmente presenta una forte connotazione di natura sessuale. L'inibizione è alla base della maggior parte delle disfunzioni sessuali di origine psichica. Si parla di inibizione dell'orgasmo femminile quando c'è un'incapacità, persistente o temporanea, da parte della donna a raggiungere l'acme del piacere durante un'attività sessuale gratificante. Molte donne riescono ad avere l'orgasmo mediante la stimolazione clitoridea non coitale e sono incapaci di raggiungerlo durante il coito in assenza di stimolazione clitoridea manuale. La causa è di natura psicologica ed è dovuta all'ansia di controllare le proprie sensazioni e dal timore di lasciarsi andare. Per quanto riguarda l'uomo invece, l'inibizione dell'orgasmo - che può essere duratura o transitoria - viene identificata dal ritardo o dall'assenza di eiaculazione nonostante abbia avuto un'adeguata fase di eccitamento sessuale. L'inibizione dell'orgasmo maschile può essere dovuta sia a fattori organici che psicologici.
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Anonimo
(inviato il 30/08/2010 @ 08:35:34)
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Anonimo
(inviato il 30/08/2010 @ 08:36:36)
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