Il prolasso genitale è provocato dall'indebolimento o lesione di muscoli e legamenti del perineo e consiste nell'abbassamento o fuoriuscita di una o più strutture pelviche come utero, vescica o retto: spesso è associato all'incontinenza urinaria.
Maggiormente colpite dal prolasso genitale sono le donne, specialmente dopo i 50 anni.
Queste le percentuali d'incidenza di questo disturbo: tra i 20 e i 29 anni riguarda il 6,6% delle ragazze, dai 30 ai 50 anni il 15% delle signore, per arrivare al 30% nelle donne dai 50 ai 70 anni.
Il prolasso e l'incontinenza possono essere anche conseguenza diretta di un parto non seguito da apposita ginnastica pelvica: le gravidanze e i parti, infatti, causano un danno pelvico nel 50% dei casi, già a partire dal primo figlio.
Attualmente esistono nuove tecniche d'intervento chirurgico mini-invasivo, chiamate di lifting urogenitale: si tratta delle metodiche apogee e perigee.
Questi interventi consentono di conservare l'utero e si basano sull'uso di retine in polipropilene, particolare materiale biocompatibile e non riassorbibile, che, inserite attraverso la vagina, sostituiscono il supporto originario del pavimento pelvico danneggiato.
Dai dati di una recente indagine risulta che queste tecniche sono efficaci nell'85-90% dei casi, possono essere effettuate con un'anestesia spinale e consentono alle pazienti di tornare rapidamente a svolgere le loro normali attività.
intervento chirurgico per prolasso utero vecsica, vorei sapere come viene eseguito , se funziona ,quali problemi potrei avere. grazie p.s qualcuno la già fatto come si trova?
Di
graziella
(inviato il 13/05/2009 @ 18:03:40)
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