Il pero (Pyrus communis) è una pianta coltivata da più di 4.000 anni in Asia e in Europa e il suo frutto, la pera, veniva consumato dai greci (è ricordata da Omero) e in seguito dai romani, che ne conoscevano quarantuno specie diverse. Durante il Medio Evo questo frutto perse la sua popolarità, riconquistata a partire dal XVIII sec. Attualmente le varietà coltivate sono oltre cinquemila, soprattutto in Cina e in Europa (Francia, Germania, Italia, Spagna).
Le pere sono disponibili tutto l'anno, con varietà diverse, da quelle estive come la william (selezionata in Inghilterra alla fine del Settecento), la coscia, la guyot (succosa e zuccherina), la Santa Maria, la Max Red Bartlett (william rossa, molto profumata), a quelle autunnali, come l'abate Fetel (una delle preferite dai consumatori), la decana del comizio (grossa e tondeggiante, particolarmente adatta alla cottura), la conference (dolce e succosa), la kaiser.
Le diverse varietà di pere disponibili oggi non si discostano molto fra loro per quanto concerne la composizione e l'apporto calorico, molto simili a quelli delle mele. Si tratta di un frutto estremamente digeribile, apprezzato per il suo gusto zuccherino che si conserva bene a bassa temperatura, ma va consumato a temperatura ambiente. Può accompagnarsi al formaggio piccante (in questo modo si ottiene un piatto bilanciato in grassi, proteine e carboidrati), a varie pietanze oppure può essere utilizzata per la preparazione di dolci, macedonie, confetture e succhi. Un altro modo tipico di consumare la pera è cuocendola in acqua, con l'aggiunta di zucchero e di aromi.
INFO AL. - Carboidrati: 9,1; proteine: 0,3; grassi: 0,4; acqua: 85,2; calorie: 41.
Parte edibile: 91; calorie al lordo: 37.
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