Non bastava quella di mezza età , adesso ci si mette anche la crisi di fine vita. Secondo una ricerca presentata nel corso del convegno della British Psychological Society, infatti, una buona parte di anziani nella fascia d'età fra i 60 e i 69 anni affronterebbe una sorta di crisi esistenziale dovuta all'avvicinarsi del periodo finale della propria esperienza terrena.
Lo studio, condotto da Oliver Robinson dell'Università di Greenwich, ha coinvolto un campione di quasi 300 persone di età superiore ai 60 anni e residenti nel Regno Unito. In un terzo dei casi, gli anziani si dichiaravano colpiti intimamente da un lutto, la ragione principale dell'avvento di una crisi in questa fascia d'età , oltre alle malattie e ai piccoli disturbi personali.
“Si tratta di un periodo in cui le persone tendono a diventare consapevoli della propria fragilità nei confronti del futuro e della propria mortalità ", ha spiegato Robinson.
"I nostri risultati rivelano che il periodo sessanta-sessantanove anni è una fase cruciale per lo sviluppo della crisi, per la maggior parte delle persone un decennio soddisfacente ma per più di un terzo un momento di paure in cui ci si rende conto che non si potrà andare avanti come prima. Una crisi che si differenzia da quella di 'mezza età ', in cui le persone soffrono per ciò che non hanno realizzatoâ€.
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