Psilocibina e Lsd per migliorare il sesso. A proporlo è un nuovo studio dell'Imperial College di Londra pubblicato su Scientific Reports secondo cui l'assunzione di sostanze psichedeliche avrebbe un effetto positivo sulla funzione sessuale.
Allo studio hanno partecipato circa 250 persone, intervistate sul loro utilizzo di droghe psichedeliche a scopo ricreativo. Dalle risposte sono emersi effetti positivi su molte aree della sfera sessuale, dall'eccitazione all'immagine di sé, all'attrazione verso il proprio partner fino al grado di soddisfazione sperimentato durante i rapporti. In termini temporali, gli effetti sembrano protrarsi fino a 6 mesi di distanza dall'assunzione.
Un secondo gruppo di partecipanti ha partecipato a un trial sugli effetti della psilocibina nel trattamento della depressione. Quasi il 50% dei soggetti ha riferito miglioramenti nel grado di eccitazione sessuale, nell'interesse e nella soddisfazione per la loro attività sessuale. Nella maggior parte dei casi, invece, i pazienti trattati con un antidepressivo tradizionale hanno dichiarato un peggioramento della loro vita sessuale.
"Pensiamo che il nostro sia il primo studio scientifico che ha esplorato gli effetti delle sostanze psichedeliche sulla funzione sessuale - spiega Tommaso Barba, tra i ricercatori dell'Imperial College che hanno partecipato allo studio - I nostri risultati suggeriscono potenziali benefici per diverse condizioni che influenzano negativamente la salute sessuale, comprese depressione e ansia. Si tratta di un risultato particolarmente significativo visto che la disfunzione sessuale, spesso indotta dagli antidepressivi, è un effetto collaterale che di frequente spinge i pazienti a sospendere i trattamenti e quindi ad avere ricadute di malattia".
Un aspetto importante emerso dalla ricerca è che in nessuno dei due gruppi si siano manifestati cambiamenti nella percezione dell'importanza del sesso nella vita quotidiana, il che suggerisce che l'utilizzo delle sostanze psichedeliche abbia un effetto limitato alla sfera sessuale, ma che non agisca spingendo su un'ipersessualizzazione della vita.
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