Menopausa, dalla terapia ormonale più benefici che rischi

Il trattamento si conferma efficace e non pericoloso

Un nuovo studio pubblicato su Menopause dagli esperti della North American Menopause Society (NAMS) conferma i benefici associati al trattamento con la terapia ormonale sostitutiva nelle donne in menopausa.
L'Hormone Therapy Position Statement Advisory Panel della NAMS ha riaffermato il suo sostegno alla terapia ormonale sostitutiva per il trattamento dei sintomi vasomotori della menopausa sulla base del fatto che i benefici superano i rischi per la maggior parte delle donne sane con meno di 60 anni ed entro i 10 anni dall'inizio della menopausa.
«Dalla nostra ultima presa di posizione sulla terapia ormonale pubblicata nel 2017 ci sono state importanti aggiunte che chiariscono ulteriormente l'equilibrio tra rischi e benefici delle opzioni di trattamento per i sintomi della menopausa», ha affermato Stephanie Faubion, direttore medico della NAMS e direttore del Mayo Clinic Center for Women's Health. «Abbiamo esaminato i nuovi dati pubblicati e, dopo una revisione della letteratura, abbiamo riscontrato che la terapia ormonale si conferma il trattamento più efficace per i sintomi vasomotori e la sindrome genitourinaria della menopausa, che ha dimostrato di prevenire la perdita di matrice ossea e le fratture».
La terapia estroprogestinica sostitutiva in menopausa è stata approvata dalla Fda per 4 indicazioni: sintomi vasomotori da moderati a gravi, prevenzione dell'osteoporosi, trattamento dell'ipoestrogenismo causato da ipogonadismo, ovariectomia bilaterale o insufficienza ovarica primaria e trattamento dei sintomi vulvovaginali da moderati a gravi. Sono tanti gli studi randomizzati e controllati che hanno dimostrato l'utilità dell'approccio.
Alcuni studi hanno evidenziato un potenziale rischio di cancro al seno con l'uso prolungato della terapia, ma il rischio non aumenta con il trattamento estroprogestinico a breve termine e può essere ridotto utilizzando soltanto gli estrogeni.
Gli autori raccomandano di non utilizzare terapie estroprogestiniche bioidentiche, affermando che alcune formulazioni possono presentare problemi di sicurezza, tra cui sovra/sottodosaggio, presenza di impurità o mancanza di sterilità e scarsità di evidenze a sostegno dell'efficacia e della sicurezza.
«È estremamente importante evidenziare il favorevole profilo rischio/beneficio della terapia per la gestione dei sintomi vasomotori e della sindrome genitourinaria della menopausa, soprattutto perché i tassi di prescrizione per la gestione di entrambe le condizioni continuano a essere bassi», ha osservato Faubion. «Questo suggerisce che ci sono molte donne sintomatiche che trarrebbero beneficio dall'uso della terapia ormonale sostitutiva e che non la stanno ricevendo. Questo si traduce in una peggiore qualità della vita e in significativi costi diretti e indiretti, tra cui una minore produttività lavorativa e un minore reddito per le donne, una maggiore utilizzo dell'assistenza sanitaria e dei relativi costi».

20/07/2022 16:33:00 Andrea Sperelli


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