La curcumina utile nelle infezioni resistenti

Sembra migliorare l'efficacia della bedaquilina

L'integrazione di curcumina alla terapia farmacologica può aiutare i medici a contrastare le infezioni resistenti. È quanto dimostra un nuovo studio pubblicato su Microbiology Spectrum da un team della Shanghai Jiao Tong University coordinato da Zhe Wang, che ha analizzato l'efficacia della curcumina in caso di infezione da Mycobacterium abscessus, microrganismo che può causare infezioni polmonari gravi.
Il M. abscessus è strettamente correlato al patogeno che provoca la tubercolosi, ed è naturalmente resistente a molti antibiotici. Lo studio ha mostrato che l'aggiunta di curcumina aumenta l'efficacia della bedaquilina, un antimicobatterico usato per trattare la tubercolosi.
"Questo prodotto naturale a bassa tossicità - afferma Wang - combinato con farmaci esistenti, potrebbe aprire la strada a nuovi percorsi di trattamento per le infezioni resistenti. I nostri risultati sono particolarmente rilevanti per le popolazioni immunocompromesse".
La bedaquilina riesce a inibire la crescita del batterio M. abscessus, il quale però ricomincia a proliferare entro due settimane. Se però viene aggiunta la curcumina, l'azione antibatterica si rivelava più efficace. Su modello murino, anche in caso di immunodepressione, il mix si è mostrato più efficace rispetto alle due sostanze assunte singolarmente.
"Questi risultati - conclude Wang - evidenziano il potenziale sinergico di curcumina e bedaquilina nel contrastare l'infezione da Mycobacterium abscessus. Nei prossimi step, valuteremo gli specifici target molecolari che svolgono un ruolo nei meccanismi alla base degli effetti della terapia combinata. Il nostro lavoro sottolinea il valore innovativo dell'utilizzare congiuntamente farmaci e prodotti naturali".

19/03/2025 10:53:00 Arturo Bandini


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