Rischio di alcuni tumori nel tessuto cicatriziale

Il rischio riguarda il tessuto che si trova attorno alle protesi mammarie

Il tessuto cicatriziale attorno alle protesi mammarie può essere sede di insorgenza di alcuni tumori, fra cui il carcinoma a cellule squamose (SCC) e vari linfomi. A evidenziarlo è un avviso di sicurezza emanato dalla Food and Drug Administration basato sui resoconti di questi tumori che si presentano nella capsula o nel tessuto cicatriziale attorno alle protesi mammarie.
La segnalazione non riguarda però il linfoma anaplastico a grandi cellule associato alla protesi mammaria (BIA-ALCL), rischio già noto fra le pazienti che affrontano un impianto.
«Dopo la revisione preliminare della letteratura pubblicata nell'ambito del nostro monitoraggio in corso sulla sicurezza delle protesi mammarie, la FDA è venuta a conoscenza di meno di 20 casi di SCC e di meno di 30 casi di vari linfomi nella capsula attorno alla protesi mammaria», spiega l'agenzia.
Non si conoscono né il tasso di incidenza né i fattori di rischio per questi eventi, ma sono emerse alcune segnalazioni di SCC e vari linfomi nella capsula sia per le protesi mammarie testurizzate che lisce, e per le protesi saline e al silicone.
In alcuni casi, i tumori sono stati diagnosticati anni dopo l'intervento di posizionamento, e segni e sintomi includevano gonfiore, dolore, noduli o alterazioni della pelle. «Sebbene i rischi di sviluppare SCC e linfomi nel tessuto attorno alle protesi mammarie appaiano rari, avendo identificato un rischio per la sicurezza relativo a questi dispositivi medici abbiamo dovuto fornire al pubblico informazioni chiare e comprensibili il più rapidamente possibile», afferma in un comunicato stampa Binita Ashar, che dirige l'Office of Surgical and Infection Control Devices presso lo FDA Center for Devices and Radiological Health.
Pazienti e medici sono invitati a segnalare eventuali problemi relativi alla protesi mammaria e casi di SCC o linfoma della capsula della protesi tramite MedWatch, il programma di segnalazione degli eventi avversi della FDA.

Fonte: Lancet Diabetes & Endocrinology 2022. Doi: 10.1016/S2213-8587(22)00141-3
Lancet

16/05/2023 16:40:00 Andrea Sperelli


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