Le fibre raffinate aumentano il rischio di cancro al fegato

In soggetti con difetti del sistema immunitario l'inulina ha effetti nocivi

Le diete ricche di fibre raffinate possono aumentare il rischio di cancro al fegato. Lo dice uno studio pubblicato su Gastroenterology da un team dell'Università di Toledo guidato da Matam Vijay-Kumar, docente del Dipartimento di fisiologia e farmacologia del College of Medicine and Life Sciences e autore dello studio pubblicato su Cell, che spiega: «L'ipotesi su cui lavoriamo de tempo è che molte malattie abbiano origine intestinale, e questo studio supporta quel concetto».
Lo studio dimostra che un'alta percentuale di topi con difetti del sistema immunitario si ammalava di cancro al fegato se seguiva una dieta con aggiunta di inulina.
«L'inulina è un carboidrato non digeribile dagli enzimi dell'organismo presente in diversi alimenti di origine vegetale ed estratta soprattutto dalla cicoria o dal carciofo che viene aggiunta come additivo al cibo per migliorarne il sapore», spiega il ricercatore.
Di norma, l'inulina favorisce da un lato la crescita di batteri intestinali migliorando la funzione del tubo digerente, dall'altro aiuta a ridurre la quantità di colesterolo negli alimenti.
In alcuni soggetti, tuttavia, l'inulina sembra favorire la comparsa del cancro al fegato. Circa 1 topo su 10 alimentati con una dieta contenente inulina finiva per sviluppare la neoplasia. Inoltre, tutti i topi che avevano sviluppato un tumore maligno avevano alte concentrazioni di acidi biliari nel sangue causate da un difetto congenito chiamato shunt portosistemico. «Ma il dato più interessante è che il 100% dei topi con elevati livelli ematici di acidi biliari si ammalava di cancro se nutrito con inulina, cosa che non accadeva nei topi con bassi acidi biliari circolanti nutriti con la stessa dieta», scrivono i ricercatori. «Non tutte le fibre sono universalmente vantaggiose, e questi dati suggeriscono che le persone con disturbi epatici associati a un aumento degli acidi biliari dovrebbero prestare attenzione alle fibre raffinate e fermentabili», conclude Vijay-Kumar.

Fonte: Gastroenterology 2022. Doi: 10.1053/j.gastro.2022.08.033
Gastroenterology

14/12/2022 17:20:00 Andrea Sperelli


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