Un test del sangue diagnostica il disturbo bipolare

Nuovo metodo da affiancare alla valutazione psichiatrica

Non solo una valutazione psichiatrica, ma anche un test obiettivo come quello del sangue. È l'idea di un team di ricercatori dello University of Cambridge che ha pubblicato su Jama Psychiatry uno studio su un nuovo metodo per la diagnosi del disturbo bipolare.
«Le persone con disturbo bipolare soffrono di periodi di cattivo umore e periodi di buon umore quasi maniacali, ma spesso si rivolgono al medico solo quando hanno un umore pessimo, motivo per cui il disturbo bipolare viene spesso diagnosticato erroneamente come disturbo depressivo maggiore», afferma Jakub Tomasik, autore principale del lavoro.
I ricercatori hanno analizzato oltre 3.000 partecipanti, ognuno dei quali ha completato una valutazione online della salute mentale composta da oltre 600 domande sulla salute mentale.
Circa 1.000 soggetti sono stati invitati a sottoporsi a un esame del sangue per la ricerca di oltre 600 metaboliti grazie alla spettrometria di massa. Dopo aver completato la Composite International Diagnostic Interview, uno strumento diagnostico validato per stabilire diagnosi di disturbi dell'umore, 241 partecipanti sono stati inclusi nello studio.
I biomarcatori identificati erano correlati principalmente con i sintomi maniacali nel corso della vita, e sono stati validati in un gruppo separato di pazienti. La combinazione delle informazioni riportate dai pazienti con i risultati dei test sui biomarcatori ha migliorato in maniera significativa i risultati diagnostici, soprattutto nelle persone in cui la diagnosi non era così ovvia.
«La valutazione online è stata nel complesso più efficace, ma il test dei biomarcatori funziona bene ed è molto più veloce. Una combinazione di entrambi gli approcci sarebbe l'ideale, poiché sono complementari», concludono gli autori.

Fonte: JAMA Psychiatry 2023. Doi: 10.1001/jamapsychiatry.2023.4096
Jama Psychiatry

09/11/2023 12:45:00 Andrea Sperelli


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