Registrato il primo caso di contagio umano del ceppo H3N8 di influenza aviaria. Lo ha confermato la Commissione sanitaria nazionale cinese in riferimento al ceppo che circola già dal 2002 ed è veicolato dagli uccelli acquatici nordamericani.
L'H3N8 è altamente infettivo per cavalli, cani e foche, mentre il rischio di trasmissione tra persone è basso. Il primo caso di contagio umano riguarda un bambino di 4 anni della provincia di Henan, ricoverato a inizio aprile con febbre alta e altri sintomi influenzali. Secondo le autorità , il bambino è stato contagiato direttamente dagli uccelli, con i quali è a contatto ogni giorno nella sua casa di campagna.
I casi di influenza aviaria non sono rari in Cina, dove le condizioni igieniche sono in molti ambienti spesso critiche. A gennaio, le autorità sanitarie del Regno Unito hanno annunciato l'esistenza di un caso nel sud-ovest dell'Inghilterra, un soggetto a stretto contatto con uccelli malati. Alcuni dei sintomi comuni osservati nelle persone che prendono l'influenza aviaria sono febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa e mancanza di respiro. L'infezione va individuata e curata subito per evitare complicazioni più gravi.
Di recente, uno studio apparso su Science e firmato da ricercatori della Shandong First Medical University and Shandong Academy of Medical Sciences di Jìnan e del Chinese Centre for Disease Control and Prevention di Pechino ha lanciato l'allarme anche sul ceppo H5N8 invitando le autorità a una sorveglianza più stretta possibile che possa fermare sul nascere eventuali focolai.
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