Calvizie, funziona baricitinib

Il farmaco ottiene buoni risultati in caso di alopecia areata

Un farmaco per l'alopecia areata sembra funzionare. Si tratta di baricitinib, principio attivo approvato nel 2022 dall'Ema. Il trattamento favorisce la ricrescita non solo dei capelli, ma anche di ciglia, sopracciglia, peli ascellari e pubici.
L'alopecia areata è una malattia autoimmune nella quale il sistema immunitario aggredisce i follicoli piliferi, con conseguente perdita di capelli. La malattia colpisce il 2% circa della popolazione a qualsiasi età. In alcuni casi, la caduta riguarda solo il cuoio capelluto, ma può anche interessare tutte le aree pilifere del corpo.
Uno studio di real life condotto su 50 soggetti provenienti da 4 Unità di Dermatologia di Milano (Policlinico, San Raffaele, San Donato Milanese, Humanitas) ha dimostrato che il Baricitinib è in grado di indurre un tasso di ricrescita superiore a quello degli studi registrativi con tempi di risposta alla terapia che vanno dalle 4-12 settimane per gli early responders, 12-36 settimane per i gradual responders e 36-52 settimane per i late responders.
Un altro studio coordinato da Bianca Maria Piraccini del Policlinico Sant'Orsola di Bologna mostra una percentuale di ricrescita pari al 42,3% dopo 24 settimane su 118 pazienti.
In arrivo anche una terapia per gli adolescenti, il ritlecitinib, primo e unico principio attivo per il trattamento dell'alopecia areata severa a partire dai 12 anni. Ci si aspetta la sua rimborsabilità tra la fine del 2024 e il mese di marzo del 2025.

31/05/2024 12:30:00 Andrea Sperelli


Notizie correlate