La psicologia online funziona

Fenomeno consolidato in seguito alla pandemia

La pandemia di Covid-19 ha portato con sé tante novità negative, ma in alcuni casi sembra anche aver migliorato le cose. Ad esempio, nella somministrazione delle sedute di psicoterapia, che adesso hanno nella versione online una valida integrazione.
È quanto emerge da uno studio di Ivana Pais, ricercatrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha sottoposto un campione di psicologi e pazienti a una serie di questionari. I risultati indicano che il percorso psicologico da remoto è considerato efficace come quello in presenza dall'85% delle professioniste, mentre l'88% dei pazienti italiani conferma di svolgere con il proprio psicologo online un lavoro efficace rispetto agli obiettivi prefissati. Tra i maggiori vantaggi c'è la flessibilità, per lo psicologo e per il paziente.
In particolare, il 45% delle psicologhe intervistate afferma di svolgere oltre il 50% del proprio lavoro online, il che consente loro di scegliere orari e luoghi che si adattano meglio alle esigenze personali, contribuendo a migliorare l'equilibrio tra vita professionale e personale.
La flessibilità è un vantaggio anche per i pazienti, dato che il contesto digitale elimina i vincoli di uno studio tradizionale, permettendo a ognuno di adattare il proprio percorso psicologico alle proprie abitudini e ai propri impegni.
“La terapia online - ha spiegato Fais - rientra in un più ampio fenomeno di diffusione di piattaforme digitali per l'incontro tra domanda e offerta di servizi alla persona, che presentano alcuni tratti comuni, tra cui l'immediatezza nella risposta al bisogno, l'importanza del matching tra professionisti e clienti, la presenza di profili digitali a cui sono associati meccanismi reputazionali. La terapia però presenta alcuni tratti distintivi, che distinguono questo servizio da altri erogati in piattaforma: l'accesso non è aperto a tutti i potenziali professionisti, ma solo a quelli che rispondono ai requisiti di una professione ordinistica e i terapeuti devono rispettare precise norme di comportamento, come previsto dal Codice Deontologico. Se in altri settori le piattaforme hanno favorito processi di disintermediazione, nella terapia - al contrario - hanno costruito un contesto organizzativo per professionisti che in passato operavano prevalentemente attraverso studi individuali o piccoli studi associati”.

13/12/2024 10:20:00 Andrea Sperelli


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