Le infezioni della cornea non rispondono agli antibiotici

Nel 90 per cento dei casi i batteri sono resistenti

Brutte notizie per chi è colpito da un'infezione della cornea. Stando ai dati resi noti dalla Società italiana di scienze oftalmologiche, ben il 90% delle infezioni a carico della cornea è provocato da batteri che non rispondono più ai trattamenti antibiotici.
I motivi sono legati all'uso inappropriato dei farmaci, oltre che all'inquinamento e ai cambiamenti climatici. Il fenomeno dell'antibiotico-resistenza nelle infezioni oculari è in aumento anche in ambito oculistico. Stafilococco, Streptococco e Pseudomonas Aeruginosa sono tra i super-batteri con livelli più alti di resistenza individuati in campo oftalmologico. "Questi patogeni interessano per la grande maggioranza infezioni corneali, che registrano le più alte resistenze agli antibiotici con 9 casi su 10 insensibili alle terapie", spiega Vincenzo Sarnicola, membro del consiglio direttivo Sito.
Sotto accusa finisce l'abitudine di utilizzare colliri antibiotici contro le congiuntiviti. "L'uso fai da te degli antibiotici è un grave errore", avverte Scipione Rossi, direttore dell'Oftalmologia dell'ospedale San Carlo di Nancy di Roma e segretario tesoriere di Siso. "La maggior parte delle congiuntiviti infatti è di origine virale e gli antibiotici risultato inefficaci. Ma l'antibiotico-resistenza nelle infezioni oculari è anche il conto che si paga per le troppe prescrizioni degli antibiotici da parte del medico di base o del farmacista e per l'uso profilattico pre e post operatorio", aggiunge Rossi. Ad aggravare la situazione il cambiamento climatico e l'inquinamento: "a causa dell'erosione del buco dell'ozono si rischia un'eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette", spiega Vincenzo Sarnicola. In particolare "le onde più lunghe indeboliscono la superficie oculare che è la sua maggiore difesa contro i microbi, rendendola più vulnerabile alle aggressioni dei patogeni esterni. Inoltre, il biossido di zolfo contenuto nelle polveri sottili rende più acido il film lacrimale rendendola più suscettibile alle infezioni battericheâ€.

17/11/2022 17:16:00 Andrea Sperelli


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