Ritardare il clampaggio del cordone ombelicale ha l'effetto di ridurre il rischio di morte nei prematuri. A rivelarlo sono due diverse revisioni pubblicate su The Lancet.
I dati indicano che i prematuri i cui cordoni ombelicali vengono tagliati da 30 secondi a 2 minuti dopo la nascita mostrano una probabilità di morire inferiore rispetto ai coetanei che subiscono il clampaggio immediato.
«Quasi 13 milioni di bambini nascono prematuri ogni anno in tutto il mondo e quasi un milione muore poco dopo la nascita. Non clampare subito il cordone ombelicale consente al sangue di fluire dalla placenta al neonato mentre i suoi polmoni si riempiono d'aria, facilitando l'inizio della respirazione», afferma Anna Lene Seidler dall'Università di Sydney in Australia, prima firmataria di entrambi gli studi.
La prima metanalisi ha preso in esame 21 articoli per un totale di quasi 3.300 neonati, evidenziando che i prematuri il cui cordone viene clampato 30 o più secondi dopo la nascita hanno un rischio inferiore di morire in ospedale.
«Negli studi oggetto di metanalisi il clampaggio ritardato variava da 30 secondi a più di 3 minuti, mentre l'immediato avveniva entro 10 secondi», scrivono gli autori.
In ospedale è stato registrato il 6% di decessi nei prematuri che hanno ricevuto il clampaggio ritardato rispetto a oltre l'8% di quelli i cui cordoni sono stati tagliati subito. In termini statistici, ciò si traduce in una riduzione del rischio di morte del 32%.
Nel secondo studio sono stati considerati 47 ricerche cui hanno preso parte quasi 6.100 bambini. Anche in questo caso è emerso che maggiore è il ritardo nel clampaggio, migliore è la prognosi del prematuro. In particolare, il clampaggio è stato suddiviso in quattro gruppi: immediato e differimento breve (da 15 a 45 secondi), medio (da 45 secondi a due minuti) e lungo (due minuti o più).
«E a conti fatti, aspettare due minuti prima di clampare riduce il rischio di morte di due terzi (69%) rispetto al clampaggio immediato», spiega Seidler. «Rinviare il clampaggio del cordone di almeno due minuti è la migliore strategia per ridurre il rischio di morte di un prematuro subito dopo la nascita».
Fonte: Lancet 2023. Doi: 10.1016/S0140-6736(23)02468-6
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