Tubercolosi nei bambini, si può ridurre il trattamento

Sono sufficienti quattro mesi invece dei sei attuali

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine dimostra che è possibile ridurre da 6 a 4 mesi la durata del trattamento nei bambini affetti da tubercolosi farmacosensibile.
Gli esiti dello studio hanno già portato a un cambiamento nelle linee guida globali dell'Organizzazione mondiale della sanità per la gestione della malattia. «Si stima che quasi un quarto dei bambini con tubercolosi muoia, ma la stragrande maggioranza muore perché la malattia non viene diagnosticata e non viene iniziata la cura. Un trattamento più breve per i bambini con tubercolosi non grave consente un risparmio in media di 17 dollari per bambino, che può essere utilizzato per migliorare la copertura dello screening e trovare altri ammalati», spiega Diana Gibb, dello University College di Londra, che ha diretto il gruppo di lavoro.
Lo studio ha preso in esame 1.204 bambini fra 2 mesi e 16 anni affetti da tubercolosi non grave, randomizzati a ricevere un trattamento di 4 o 6 mesi a base di farmaci anti-tubercolosi.
L'11% dei bambini coinvolti risultava positivo anche all'Hiv. I bambini sono stati seguiti per 18 mesi dopo l'arruolamento per capire se il trattamento avesse avuto successo. I risultati dimostrano che il trattamento più breve aveva avuto lo stesso effetto di quello durato 6 mesi, indipendentemente dalla fascia d'età, dal paese e dalle condizioni dovute all'Hiv.
Di fronte alle prove emerse dallo studio, gli esperti dell'Oms hanno deciso di raccomandare per i bambini e gli adolescenti con tubercolosi non grave una riduzione della terapia da 6 a 4 mesi.
Decisione particolarmente importante per i bambini affetti da Hiv; il trattamento più breve, infatti, aiuterà a ridurre i problemi della gestione contemporanea delle due malattie.

Fonte: New England Journal of Medicine

24/03/2022 14:20:00 Andrea Sperelli


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