Infarto e arresto cardiaco non sono la stessa cosa

Le differenze nei due eventi e cosa fare per prevenirli

Ogni crisi cardiaca ha la propria peculiarità. Quando assistiamo a un malore che colpisce uno sportivo - il caso più recente quello a danno del calciatore della Fiorentina Edoardo Bove - il nostro pensiero va subito a un infarto e a un arresto cardiaco, utilizzando i due termini come sinonimi. In realtà, si tratta di due situazioni diverse.
L'arresto cardiaco - ciò che è avvenuto nel caso di Bove - è una cessazione improvvisa dell'attività cardiaca, mentre l'infarto miocardico è il risultato di un'interruzione del flusso sanguigno verso una parte del cuore, causata il più delle volte da aterosclerosi coronarica. Questa condizione è legata a un accumulo di placche nelle arterie coronarie, che possono ostruirsi all'improvviso per la formazione di coaguli. Ciò determina la morte di tessuto muscolare cardiaco per la mancanza di ossigeno.
I sintomi tipici dell'infarto includono dolore al petto irradiato a braccia, mandibola o schiena, difficoltà respiratorie, sudorazione fredda, nausea e vomito. È fondamentale intervenire immediatamente per salvare la parte colpita del cuore ed evitare la possibile progressione in arresto cardiaco.
Di solito, invece, l'arresto cardiaco è dovuto a un problema elettrico scaturito spesso da fibrillazione ventricolare, che causa contrazioni irregolari del cuore. Ci sono anche altre cause, ad esempio la dissociazione elettromeccanica, a causa della quale il cuore non riesce a contrarsi nonostante una normale attività elettrica, ma si tratta comunque di situazioni meno probabili.
Un paziente in arresto cardiaco non ha polso, non respira e perde conoscenza, condizione che può anche verificarsi durante un infarto, ma non necessariamente. In assenza di un rapido intervento con tecniche di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) e defibrillatore automatico esterno (Dae) per le aritmie, l'arresto cardiaco può risultare fatale.
Prevenire questi eventi è fondamentale per ridurre i rischi. Tra le abitudini da adottare c'è uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico e controllo dei fattori di rischio come la pressione, il colesterolo, il diabete e l'obesità.
Fondamentale smettere di fumare e sottoporsi a controlli regolari per proteggere il cuore e ridurre le probabilità di eventi cardiovascolari.

23/12/2024 12:40:00 Andrea Piccoli


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