L'amamelide efficace contro l'acne

Risultati positivi anche in caso di dermatite atopica

Uno studio italiano dell'Università degli Studi di Milano in collaborazione con l'Istituto Ganassini ha dimostrato l'efficacia dell'estratto di amamelide per la cura di acne e dermatite atopica.
L'impiego dell'estratto di amamelide, nome scientifico Hamamelis virginiana, era noto nella formulazione di prodotti per la cura della persona, per esempio di igiene intima, per le sue proprietà antinfiammatorie ad azione lenitivo-decongestionante, o in cosmetica per alleviare rossori cutanei.
A oggi però, non esistevano solidi studi farmacologici che dimostrassero i meccanismi d'azione alla base dell'efficacia topica di amamelide contro disturbi quali eczemi, acne e psoriasi.
La ricerca, condotta su cellule cutanee e durata in totale quattro anni, ha identificato nei tannini condensati le componenti attive dell'estratto di amamelide e ha confermato l'azione dell'amamelitannino, già riconosciuto come attivo dell'estratto dalla letteratura, conferendogli tuttavia un ruolo marginale.
Lo studio di laboratorio è stato condotto in un modello in vitro con lo scopo di infettare le principali cellule della pelle (i cheratinociti) con Cutibacterium acnes (noto come batterio dell'acne), per poi verificare se l'estratto di corteccia di amamelide potesse inibire l'infiammazione e la vitalità batterica.
Al contrario di quanto atteso, l'estratto di amamelide non ha avuto un effetto antibatterico diretto su Cutibacterium acnes, ma al contrario ha inibito la risposta infiammatoria indotta dallo stesso in cheratinociti umani. Questa fase dello studio ha suggerito che l'amamelide possa dare un supporto alla terapia farmacologica contro l'infiammazione acneica, senza apportare necessariamente un effetto antibatterico di supporto.
In un'altra fase della ricerca è stata simulata l'infiammazione tipica della dermatite atopica nel cheratinocita. In questo contesto il team del professor Dell'Agli ha dimostrato che un estratto di amamelide può agire rinforzando la funzione barriera della pelle e contrastando importanti mediatori del prurito. In particolare, è stato riconosciuto l'importante ruolo dei tannini condensati in questi meccanismi d'azione.
“Grazie a questa ricerca - afferma il professor Dell'Agli - frutto della collaborazione tra il mondo accademico e l'industria, abbiamo potuto dimostrare interessanti effetti di un estratto di amamelide in alcuni contesti patologici che coinvolgono la cute, identificando i tannini condensati come molecole determinanti per l'attività dei prodotti contenenti amamelide. Studi futuri dovranno considerare l'efficacia di questi prodotti nell'uomo”.

06/04/2022 16:40:00 Andrea Sperelli


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