Uno studio apparso su BMJ Paediatrics Open segnala la possibile efficacia della cannabis per il trattamento dell'epilessia infantile. I dati relativi a 10 bambini riportano una riduzione dell'86% della frequenza mensile degli attacchi.
I bambini non avevano avuto benefici dai farmaci convenzionali e 2 di loro non avevano risposto neanche a un trattamento con un costituente della cannabis, il cannabidiolo.
I bambini coinvolti nello studio avevano fra 1 e 13 anni, mostravano diversi tipi di eziologia dell'epilessia e 3 di loro presentavano comorbilità multiple. In media, assumevano 7 farmaci antiepilettici convenzionali, ma dopo l'assunzione della cannabis la media è scesa a 1.
Ben 7 dei 10 bambini hanno smesso del tutto di assumere farmaci. L'assunzione media giornaliera di tetraidrocannabinolo e cannabidiolo è stata pari rispettivamente a 5,15 mg e 171,8. Solo un bambino ha ottenuto il trattamento come prescrizione all'interno del National Health Service. Il costo sostenuto dalle altre famiglie è stato in media di 874 sterline.
Oltre alla riduzione delle crisi, i genitori hanno segnalato altri effetti collaterali positivi, fra cui miglioramenti nella gestione del sonno, dell'alimentazione e dei comportamenti.
Nonostante la presenza di evidenti limiti, primo fra tutti il numero esiguo di partecipanti, lo studio fornisce prove della possibile efficacia della cannabis e ne suggerisce l'introduzione nelle linee guida per le prescrizioni del National Institute for Clinical and Healthcare Excellence.
Fonte: BMJ Paediatrics Open
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