Un cranio in 3D trapiantato in una bambina

Primo caso con un paziente così giovane

In Cina una bambina di 3 anni ha ricevuto il trapianto di un cranio stampato in 3D. Si tratta della prima operazione del genere effettuata su una paziente così giovane. All'età di 6 mesi i medici le avevano diagnosticato una malformazione congenita e l'idrocefalo.
Le ossa del cranio della piccola si sono sviluppate a dismisura, raggiungendo dimensioni 4 volte superiori al normale. I chirurghi asiatici hanno deciso allora di avvalersi delle nuove tecniche di stampa in 3D, trapiantando un cranio in titanio e sostituendo così quello malformato.
L'operazione, della durata di 17 ore, ha portato all'innesto di una protesi composta da 3 pezzi ricreati grazie alla stampa tridimensionale. La protesi ha così sostituito l'intera scatola cranica originaria, tanto grande ormai da non poter consentire alla piccola neanche di sollevare la testa dal cuscino.
Prima dell'intervento vero e proprio i medici hanno drenato i liquidi in eccesso tipici dell'idrocefalo dalla scatola cranica, fermando così l'infezione in corso. In seguito è iniziata l'operazione di sostituzione della scatola cranica. L'intervento è riuscito e ora la piccola Han Han sta affrontando il normale decorso post-operatorio.
L'impianto di un cranio stampato in 3D non è operazione del tutto inedita. Già l'anno scorso, nei Paesi Bassi, una donna aveva subito la stessa operazione, mentre nel 2013 a un uomo negli Stati Uniti era stato asportato il 70 per cento circa della scatola cranica. Entrambi gli interventi erano riusciti. I medici cinesi sperano quindi che anche Han Han possa beneficiare degli effetti dell'operazione, sebbene la sua tenera età rappresenti un'incognita prima d'ora mai affrontata dai chirurghi.

22/07/2015 09:12:00 Andrea Piccoli


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